Hip Hip Ninà

Hip Hip Ninà, oltre ad essere il ritornello con il quale incito all'esultanza la mia cagnetta, è un invito.
L'invito a coltivare la determinazione ad appassionarsi e stupirsi, nonostante tutto.

Being the jingle I use to incite my little dog to play, Hip Hip Ninà is an invitation. The invitation to keep on being fascinated and amazed, no matter what happened to us before.

Lilja

Sono Laura e vivo in Italia, dove scrivo, per vocazione e per lavoro. In questo spazio condivido quel che per me è d'ispirazione e che di giorno in giorno attingo dal mondo della fotografia, del design, della poesia e dall'opera di artisti emergenti.

I am Laura and I live in Italy, where I write, as a work and a vocation. This is the place in which I share whatever I find inspiring, enchanting and interesting in design, photography, poetry and emerging art.

Le Mie Foto

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(Flickr!)

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mercoledì 11 agosto 2010

Against Speciesism




"Speciesism is discrimination, and like all discriminations it overlooks or underestimates the similarities between the discriminator and those discriminated against."
Richard D. Ryder

"The racist violates the principle of equality by giving greater weight to the interests of members of his own race, when there is a clash between their interests and the interests of those of another race. Similarly the speciesist allows the interests of his own species to override the greater interests of members of other species.The pattern is the same in each case."
Peter Singer
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"Lo specismo è discriminazione e come tutte le discriminazioni tralascia o sottovaluta le analogie tra i discriminatori e quelli che vengono discriminati".
Richard D. Ryder

«Il razzista viola il principio di eguaglianza attribuendo maggior peso agli interessi dei membri della sua razza qualora si verifichi un conflitto tra gli interessi di questi ultimi e quelli dei membri di un’altra razza. Il sessista viola il principio di eguaglianza favorendo gli interessi del proprio sesso.
Analogamente, lo specista permette che gli interessi della sua specie
prevalgano su interessi superiori dei membri di altre specie. Lo schema è lo
stesso in ciascun caso».
Peter Singer


martedì 10 agosto 2010

Fifty People, One Question


PostSecret: Confessions on Life, Death and God from Frank Warren on Vimeo.

Or: when the simplest suggestion takes flight and lifts the whole world.

The strarting idea is so basic to be touching: to take a video-camera and to open its cyclops' eye onto street corners in New York, Perugia or San Francisco. To put behind the camera a filmaker with a wanderer eye, with a gipsy sensitivity able to alight here and there with levity. To stop common people, people who are tall, short, thin, fat, young, old, suffering, extroverted, bashful: women and men who find strenght and time enough to give away to strangers a glimmer of their own. To ask these people a question, a question that is easy and hard to be answered at the same time: what's your secret? Where would you wish to wake up tomorrow? Before the end of today, what would you wish to happen?
Fifty people, for four videos of an "in fieri" project. Fifty people which, in London, New Orleans, Brooklyn, have accepted to open up their eyes on their own, to watch at their image reflected into our farway pupils.
Do they lie? Do they evade the issue? Do they improvise?
I do not know.
Not even I know what I would have answered, in front of that sudden camera, in front of that circus of prismatic emotion.


Fifty People, One Question: New York from Fifty People, One Question on Vimeo.


Ovvero quando una suggestione semplicissima prende il volo e dietro a sé solleva il mondo.

L'idea iniziale è commovente nella sua essenzialità: prendere una videocamera e spalancare il suo occhio di ciclope a un angolo di strada, a New York, Perugia o San Francisco. Posizionare dietro alla macchina un filmaker dallo sguardo vago, dalla sensibilità zingara, capace di posarsi qui e là con leggerezza. Fermare persone comuni, persone alte, basse, grasse, giovani, anziane, sofferenti, estroverse, schive: donne e uomini che abbiano la forza e il tempo di donare a degli sconosciuti uno sprazzo di sè. Porre a queste persone una domanda, una domanda facile e difficile insieme. Dove vorresti svegliarti domattina? Qual è il tuo segreto? Prima della fine di oggi, cosa vorresti che accadesse?
Cinquanta persone, per quattro video di un progetto in fieri. Cinquanta persone che a Londra, New Orleans, Brooklyn hanno accettato di aprire gli occhi su loro stesse, guardare la loro immagine riflessa nelle nostre pupille lontane. Mentono? Svicolano? Improvvisano?
Non lo so. Neppure so cosa avrei risposto io, davanti a quella telecamera improvvisa, a quel barnum cangiante d'emozione.

*Found thanks to/ scoperto grazie a Martinside

Le magnifiche sorti e progressive?

Ero tutta tesa ad aspettare il 2013 come data di svolta per la messa al bando totale dei i test cosmetici su animali e ora scopro che, invece di progredire verso quel traguardo, TUTTI in Europa rischiamo di regredire di mille anni, a causa di una legge vergognosa, scritta per compiacere le grandi (e piccole e medie) industrie.
La direttiva europea in questione è raccapricciante e permette di:
- sperimentare sui primati anche in assenza di gravi motivazioni per la salute umana (articolo 5, 8 e 55);
- sperimentare anche su CANI E GATTI RANDAGI (articolo 11);
- RIUTILIZZARE PIÙ VOLTE LO STESSO ANIMALE, anche in procedure che gli provocano dolore intenso, angoscia e sofferenza (articolo 16);
- sperimentare SENZA ANESTESIA e/o non somministrare analgesici a un animale sofferente (articolo14);
- sperimentare su ANIMALI VIVI a scopi didattici (articolo 5);
- creare animali geneticamente modificati tramite procedure chirurgiche;
- sottoporre a INELUDIBILI ELETTROSHOCK fino a determinare l'impotenza;
- praticare TORACOTOMIE, cioè l'incisione del torace e l'apertura della pleura, senza analgesici;
- tenere in isolamento totale per lunghi periodi animali socievoli come i cani o i primati;
- costringere gli animali al nuoto forzato fino all'ESAURIMENTO.

Mi sento impotente e vinta stasera e mi ripeto che non voglio vivere in un mondo tanto feroce e inumano. L'unica cosa che ho la forza di fare è pregarvi di informarvi qui e di valutare di aderire alla protesta firmando la petizione.

Grazie.

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I was waiting for 2013 in order to finally obtain, as they promised, the banishment for cosmetic tests on animals and instead of this goal we now receive this shameful industry-oriented law.

It is horrific and it permits:
- to experiment on primates, even when NOT NECESSARY to the purpose of finding treatments for the human being (articles 5, 8 and 55);
- to experiment on stray and feral animals of domestic species i.e. STRAY DOGS AND CATS (article 11);
- to SISTEMATICALLY RE-USE animals that have already been experimented (...) on suffering even severe and prolonged pain and distress (article 16);
- TO CARRY OUT EXPERIMENTS WITHOUT ANAESTHESIA (article 14);
- to experiment on LIVE ANIMALS for educational purposes (article 5);
- to create genetically altered animals through surgical procedures;
- to submit animal to INESCAPABLE ELETRIC SHOCKS to produce helpness
- to carry out WITHOUT ANALGESIA THORACOTOMIES (i. e. the incision of chest walls and opening up of the pleural cavity);
- to keep animals of social species e.g. dog and non-human primates in COMPLETE ISOLATION for prolonged periods;
- to force animal to swim TILL EXHAUSTION as the end point.

I feel so powerless and defeated this evening and I keep telling me that I do not want to live in such an inhuman and ferocious world.
The only thing I can do is ask you to get informed here and to consider the take part at the protest and sign the petition.

Thank you
lunedì 9 agosto 2010

Let's Party! (tour festoso di Etsy)

"Un buon non copleanno, a me? A te!...Un buon non compleanno, a te? A me!" cantavano la Lepre Marzolina e il Cappellaio Matto.



1.Sunshine and Ravioli 2. Pink Cherry Mama


Come loro, io sono convinta che ogni giorno sia un giorno perfetto per... festeggiare. Compleanni, complemese, anniversari, feste di paese, cocktail d'inizio estate, tea parties, balli in maschera, merende nel parco, pic-nic primaverili... e che più ne ha più ne metta!
Oltre alla buona, buonissima compagnia di amici e congiunti a due e quattro zampe, oggi io non farei mancare alla mia Festa Ideale:

* Festoni, cappelli (per i bimbi ne trovate di carinissimi qui, qui e qui) e ghirlande


1. Party Poms 2. & 3. Thabita Designs 4. Perch Papiers

* Ombrelli e ombrellini, bandiere e bandierine, portaconfetti, segnaposto, pompon per pasticcini!

1. My Silly Bear 2. & 3. Martice Supplies 4. The Paper Addict

* Torte, torte, torte (decorate, s'intende! E nel caso in cui servisse una ricetta Sigrid ne ha appena sfornata una meravigliosa...)
1. 2. 3. & 4. Kiki La Rue

* Dolci e dolcetti (le appassionate di pirottini adoreranno questo negozio!)
1.Wren & Chickadee 2. Atelier Eva Juliet


* Cappelli e cappellini (in onore del Cappellaio Matto, ih ih!), baffi posticci, bicchieri di carta e cosine divertenti per gli ospiti!




1. Hey Yo yo 2. Le papier Studio 3. Dippy Lulu 4. & 5. Mary Had A Little Party

* Ups, dimenticavo i biglietti d'invito per...non dimenticare nessuno!

1. Party Pops 2. Goodness And Fun 3. Kyanke Design 4. Flair Designery 5. Kimberly's Tea Cottage

Buon Non Compleanno a VOI!

PS:
Questo post vuole promuovere il lavoro di artigiani ed artisti emergenti, che creano e vendono le loro realizzazioni al di fuori della grande distribuzione.
domenica 8 agosto 2010

Basta un poco di zucchero...


via Decorology 

... e la pillola va giù! 
(Ovvero come una donna irrecuperabilmente disordinata si appella al Bello nel tentativo di tenere a bada il Caos).


via nom, nom, nom


via Car Mobel


 via Decorology




 via Car Mobel

via Decor8


via nom, nom, nom


via nom, nom, nom


via Design Sponge

Pensier(i) del Giorno


Hoggard Wagner


via Automatism


lunedì 2 agosto 2010

Vacanze Italiane

Da oggi sono in vacanza. Ufficialmente. Questo è un fatto.
Ufficiosamente, però, restano due ritocchi, due ultime piccole pennellate da dare al mio lavoro pre-estivo. Avrei potuto farlo oggi. Avrei potuto persino farlo venerdì, a pensarci bene. Una mail veloce in ufficio e poi Farewell, Adieu, auf Wiedersehen, Goodbye...
Eppure non è ancora successo. Non l'ho ancora fatto. Non ho chiuso, abbassato la serranda, indossato gli infradito e la canotta come divisa d'ordinanza dell'intero mese a venire.
La tavolozza resta a portata di mano, il pennello non è ancora riposto.
Perché tergiverso?

Qui deve c'entrare la mia vocazione all'autolesionismo.