Hip Hip Ninà

Hip Hip Ninà, oltre ad essere il ritornello con il quale incito all'esultanza la mia cagnetta, è un invito.
L'invito a coltivare la determinazione ad appassionarsi e stupirsi, nonostante tutto.

Being the jingle I use to incite my little dog to play, Hip Hip Ninà is an invitation. The invitation to keep on being fascinated and amazed, no matter what happened to us before.

Lilja

Sono Laura e vivo in Italia, dove scrivo, per vocazione e per lavoro. In questo spazio condivido quel che per me è d'ispirazione e che di giorno in giorno attingo dal mondo della fotografia, del design, della poesia e dall'opera di artisti emergenti.

I am Laura and I live in Italy, where I write, as a work and a vocation. This is the place in which I share whatever I find inspiring, enchanting and interesting in design, photography, poetry and emerging art.

Le Mie Foto

Le Mie Foto
(Flickr!)

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venerdì 18 giugno 2010

Presents For The New House

So, now you know about my new house.
I spent the morning there and it's been five hours of pleasure.
Even if the estate is absolutely close to the the town (I live in northern Italy, not far from Milan), I can in fact say that I live in the countryside and this means:

- silence (the only noise I can hear comes from pigeons, swallows and magpies -my favorites- playing, singing or fighting in the garden);

- scent (you walk in the garden and the wind moves all around the touching smell of the hundred years old wisteria, you lay on the bed with opened window and the jasmin talks to your nose about arabian nights...);

- green and leaves and flowers everywhere (the farmhouse's owner is a very old lady which just adores, and grows lots of,  roses and clematis);

- peace ( I feel happy and calm overthere).

I love this place and I bought several little things to make my home prettier and blissful: here's some of my favorite shopping of the last months...

Storm lanterns: they are the cult-object of the moment to me. The ones I collect come from Toast and I have almost all of the colours of the last 3 years collections: white, red currant, green, three different tones of blue, orange.  Taupe and Sienna Orange are coming!





























I am absolutely looking for a wall behind the sofa filled with nice and funny paintings. I could not miss Sam Toft's art, 'cause I love so much Doris the Dog (here are two of the prints I chose. The pink one, the one I preferre, here is missing: I will post a photo soon!).


Another Must Have for my walls was something from Brigitte Herrod: found her lovely scrabble pictures thanks to Rockette St George and had a real trouble to choose one among all thems. In the end I look forward my next year coming 30 years birthday and chose the "Older/Wiser" one!

And this is going to be the paperweight on my working table, or the doorstop? Anyway, whatever is going to be its end, it comes from 26 Olive Street.













For the kitchen I found a lovely cast iron butterfly trivet and a bunny rabbit dish drainer that I simply  find adorable. Again, they both come from Rockett St George.

Oh my god, this is just the beginning!




giovedì 17 giugno 2010

The White House




















I am moving for the second time in 15 months, leaving a rented house for another renting, a farmhouse for another farmhouse.  It sounds a bit like madness, I know, but an unpleasant owner which hates everything that has leaves on a side and an enchanting apartment in a 18th century estate on the other made the decision. So I packed up my stuff (a looooot of stuff, argh!) again and I moved.

Tought, done (in 4 months, I mean). And now I am attending to the very important part of the work: organizing the books by colour on my new Ikea's Liatorp, hanging the gorgeous mirror I bought from Retrovius, finding the right frame for one and each thing I want to put on the walls.


I'm afraid it's going to be a long-lasting work (to be honest: in the meanwhile I live like a princess in my parents house!), but soon I am entering my NEW WHITE HOUSE (I chose white for the walls, white for the sofas, white for most of the furniture):

I am looking for a lot of LIGHT!
You can get an idea of what a mean from this amazing picture...

                                                                     
 
                                                                                                                                                            
      
                                                                                                  
 Foto 5. Foto 6.                                                                                                     

mercoledì 16 giugno 2010

...

Magnolia Grandiflora

Vita Sackville West chiamava colombe i grandi fiori che la Magnolia posa tra le sue foglie cupe e carnose. Di questo albero discreto (meno appariscente e urlato della parente Liliflora, che in primavera, ancora spoglia di fogliame, indossa il boa dei suoi fiori bianco rosati) ho impresso nella memoria il canto profumato (bianco, pulito, appassionante) e il tappeto di foglie che in estate si srotola ai suoi piedi. Non avevo mai guardato tra quei petali enormi e scolpiti, che paiono davvero ali ripiegate su loro stesse e che, visti da vicino, diventano calici. Calici che strabordano pistilli-fiammifero.
Ho osservato per un po' cinque api, intente alla loro opera intorno a un unico fiore: a turno, ciascuna di loro si è insinuata fino al centro del fiore e ne è riemersa trascinando un pistillo, che ha posato nell'avvallamento accogliente del petalo e che ha qui "succhiato" con ardore.





Sì, sì, vorrei essere un'ape oggi, un'ape bottinatrice...



martedì 15 giugno 2010

A Colourful Etsy Tour

1. ModernPop 2. maranòn 3. Delica 4. The Wheatfield

Una delle mie più care amiche vive in Umbria, in un paesino che ha un nome vagamente shakespeariano e che purtroppo io non ho ancora mai visitato. Il due Giugno era il suo compleanno e, scartata l'opzione le faccio un'improvvisata e le consegno di persona il mio regalo, verso metà Maggio ho cominciato a realizzare che la necessità di individuare il mio personalissimo Babbo Natale estivo si stava facendo pressante.
Questi sono i momenti nei quali DAVVERO apprezzo il computer, la Rete, le carte di credito prepagate e bla bla bla: se due anni fa ero ancora l'essere meno tecnologico del pianeta (e le mie risorse in situazioni del genere si riducevano a: "alzo il telefono, chiamo Floraqualcosa e le faccio recapitare un mazzo di fiori"), ora vi ho raggiunto negli anni duemila e, wow, posso pensare regali fantastici anche a distanza!
1. & 4. The Paper Addict 2. The Littlest Bean 3. RetroNana

La mia amica mi ha scritto poco fa, perchè ha ricevuto la borsa che le ho regalato (uhm, sì, devo ancora affinare la tempistica!) e che le è piaciuta molto.
Un grande GRAZIE va quindi alla TortillaGirl di Etsy, Becky, che ha prima realizzato e poi amorevolmente impacchettato la borsa/regalo diretta in Umbria.
Qui trovate alcuni degli articoli che fanno lunga la mia lista dei favoriti in Etsy. Sono tutti oggetti/illustrazioni all'insegna del colore (amo le nuvole, il cielo coperto che sembra lana infeltrita e l'aria da tempesta, ma oggi mi va di rincorrere l'arcobaleno!) e rigorosamente handmade.

Nb: Questo post vuole promuovere il lavoro di artisti emergenti, che creano e vendono le loro realizzazioni al di fuori della grande distribuzione e lontano dalle logiche di mercato.
(Anche questo per qualcuno sarà un bussiness, magari, ma...).

1. Honey Pie Design 2. Walking Wardrobe 3. Vol25 4. Pata Pri
lunedì 14 giugno 2010

Pensiero del giorno


                                                                        Parigi, libreria Shakespeare & Co
domenica 13 giugno 2010

Someone likes it hot



Non sopporto il caldo ed è curioso che io mi imbarchi nell'impresa di aprire un blog a Giugno, sul limitare della seconda estate che passerò a casa, nell'afa della pianura e con le zanzare a farmi da petulanti dame di compagnia.


Curioso e promettente insieme.


Faccio un passo indietro e mi chiedo: "Perché un blog?".


Ecco, a dire il vero, su questa domanda mi sono quasi incagliata. Ho letto parecchio (un testo per tutti ha lasciato aperti un paio di inquietanti quesiti) e mi sono rivoltata come un calzino: sarò costante e aperta a sufficienza? L'unica risposta che potevo darmi, intermittente e sempre persa a rincorrere farfalle come sono, era ovviamente un NO cubitale.
Così ho tergiversato a lungo: lo apro/non lo apro, due anni fa non avevo neppure il pc e ora mi sfido a creare un template da sola, ma chi vuoi che mi segua/magari è la volta che mi butto...


Infine decido: uno due tre, lo faccio.


Non userò la parola terapia (il termine più inflazionato del XX secolo?) per spiegare il perché della mia decisione. 
Dirò invece che questo è un blog di formazione, un luogo dove riversare i miei controluce, una palestra dove esercitare la mia determinazione a condividere, aprirmi e, spero, incontrare. 


Il tutto d'estate.


L'anno scorso mi ero ripromessa che non avrei più passato il mese di Agosto imbottigliata come un veliero di carta nella mia città, senza luoghi di villeggiatura o anche solo piscine cittadine a sfavillare all'orizzonte. Promessa da marinaio, perché sarà ancora così.


Quando avevo più o meno dieci anni, mio zio deve essersi imbattuto in uno dei libri di self-help con i quali a volte, del tutto inaspettatamente, si intruppa: per un sei mesi buoni, a nessuno della famiglia poteva scappare un lamento, un sospiro, un moto di stizza o di antipatia, senza che lui pontificasse che in quel qualcosa/qualcuno doveva esserci per forza un che di bello, positivo, apprezzabile (ed era davvero paradossale detto da lui, l'essere più votato alla critica distruttiva nel quale mi sia mai imbattuta).
Ho l'immagine mentale di due bambini (mio cugino ed io) che, mentre si sorbiscono il riso in bianco che detestano, devono snocciolare il rosario dei "dieci pregi del riso all'inglese".


Siccome una lista in dieci punti sarebbe davvero troppo persino per le mie intenzioni più edificanti, ecco le tre cose che preferisco dell'estate, anche di quelle passate a casa, senza tuffi e viaggi a Parigi! (...e, ops, ora che ci penso, qualcosa della mia promessa di mezz'estate, con la novità che questo blog rappresenta, mi accingo a mantenere):

1. I fiori che durante l'anno qualcun altro (nella fattispecie mia madre) ha coltivato spalancano le loro corolle, che io posso dilettarmi a fotografare (lo so, lo so, questo succede anche in primavera, quando l'aria è così deliziosamente fresca e tutto promette felicità, invece che sudore);


2. Arrivano le ciliegie!!!!!!!!!!!!!!


3. Arrivano le farfalle.




Buon (quasi) inizio d'Estate a tutti.
sabato 12 giugno 2010

Mi presento

Mi chiamo Lilja, ho ventinove anni e vivo in Italia, dove scrivo, per vocazione e per lavoro.
Hip Hip Ninà, oltre ad essere il ritornello con il quale incito all'esultanza la mia cagnetta, è un invito. L'invito a coltivare la determinazione ad appassionarsi e stupirsi, nonostante tutto. In questo blog, insieme ai miei scatti, condivido quello che è d'ispirazione al mio lavoro e che di giorno in giorno attingo dal mondo della fotografia, del design, della poesia e dall'opera vivificante di artisti emergenti.
Benvenuti!